Durante il primo quadrimestre, nelle ore di laboratorio, la nostra classe ha preparato uno spettacolo teatrale su IqbalMasih, un ragazzo pakistano, che si è ribellato in nome di tutti i bambini venduti come schiavi e costretti a lavorare duramente.
Iqbal venne venduto da suo padre a un fabbricante di tappeti per saldare un debito che aveva contratto con quell’ uomo.
Noi alunni, con l’aiuto delle professoresse Adamo e Balzarotti, abbiamo rielaborato un testo teatrale adattandolo alle nostre esigenze, in modo da coinvolgere nella recitazione tutti gli alunni della nostra classe. Mentre lavoravamo al testo nell’ ora di laboratorio del mercoledì pomeriggio, abbiamo analizzato dei brani sulla vita di Iqbal, alcuni in italiano, altri in inglese e abbiamo studiato dal punto di vista storico-geografico il Pakistan, per comprendere più a fondo i personaggi della nostra storia. Inoltre, quasi tutte le ragazze della classe hanno ricreato un ballo con una canzone tradizionale pakistana, la muestra.
Dopo aver studiato bene le nostre parti, esserci calati nei personaggi, aver imparato il balletto ed aver effettuato moltissime prove, il 28 febbraio abbiamo finalmente messo in scena lo spettacolo davanti alle altre terze che, come noi, condividono l’esperienza dei laboratori.
Non disponendo di un ambiente idoneo, abbiamo sfruttato come palco l’ingresso della scuola utilizzando, come quinte, le zone adiacenti alle scale e all’ ingresso. Semplicemente vestiti con una maglietta nera, servendoci delle sedie come se fossero telai e di foulard per simulare dei tappeti, abbiamo dato voce a tanti bambini vittime di sfruttamento.
Questa esperienza è stata davvero positiva, perché ci ha permesso di riflettere sulle condizioni di tanti bambini e ragazzi meno fortunati di noi e anche di superare la nostra timidezza.
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