UN GOAL CONTRO LA VIOLENZA
A volte, un gesto è più efficace di mille parole; e nel corso della manifestazione del 21 Marzo, l'ormai tradizionale Giornata della Pace, gli animatori del P.I.M.E. hanno scelto di affidare il messaggio dell'evento al linguaggio del corpo.
I ragazzi della Scuola Secondaria di primo grado, accolti calorosamente dai bimbi della primaria, hanno messo in scena alcune situazioni di violenza, che poi venivano trasformate in momenti di pace e tolleranza. Così, gli alunni delle prime, dopo aver simulato un attacco armato, si mettevano a ballare; gli allievi delle seconde mutavano uno schiaffo in una schiacciata di pallavolo, mentre le terze trasformavano un atteggiamento di chiusura ed isolamento in una situazione piacevole e rilassante.
Anche il testimonial della giornata, il Mahatma Gandhi, ha fatto spesso ricorso, nella sua vita, a gesti simbolici: la marcia, il digiuno, l'uso del telaio come strumento di boicottaggio pacifico.
Il cambiamento è possibile, se ci si crede davvero: in un mondo dove regnano la sopraffazione e l'esclusione, si può portare un messaggio di tolleranza.
Ed ecco allora che nella piazza del Comune, dopo il volo delle colombe, tutti i ragazzi hanno mimato il gesto di esultanza, reso celebre da un calciatore, per sottolineare la loro vittoria contro la guerra e la morte. Un goal contro la violenza!
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