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Un muro di pregiudizi...abbattuto dai ragazzi del Beccaria

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Il giorno 23 Marzo la classe 2^E ( insieme ad alcune terze) si è recata in uscita didattica presso il carcere minorile “Cesare Beccaria”, noto istituto penitenziario di Milano. Qui abbiamo assistito allo spettacolo teatrale “Errare humanum est”, recitato da una compagnia teatrale composta da volontari e detenuti.

Questo spettacolo è stato caratterizzato da insegnamenti molto importanti, che possono cambiare la vita in meglio, dato che permettono di prevenire errori che si potrebbero commettere. Tutto questo interpretato in chiave umoristica, tramite coinvolgimenti di alcuni alunni presenti in platea. Tutto ciò arricchito con sentimenti che hanno animato lo spettacolo in bene e in male.

Questo ha permesso ai ragazzi di capire gli insegnamenti con più facilità, permettendo all’insegnante di italiano, la prof.ssa Marangella,  di sviluppare un’ attività basata sulle emozioni provate dagli alunni durante lo spettacolo. Quest’ultima consisteva nello scrivere una lettera, argomento appena affrontato dagli alunni, indirizzata a uno degli attori dello spettacolo visto, il corpo del testo doveva contenere principalmente la spiegazione dei sentimenti e delle emozioni provate durante lo svolgimento dello show.

OBIETTIVI

L’attività aveva uno scopo preciso: imparare a scrivere una lettera che avesse come contenuto i sentimenti e le emozioni provati durante lo spettacolo.  Un obiettivo dell’attività era anche imparare a non fermarsi solo all’apparenza, ma cercare di iniziare un rapporto epistolare.

Riportiamo in seguito un paio di esempi di lettere scritte.

Caro Josh,

ti scrivo da quaggiù. So che non potrai leggere questa lettera, ma magari mi guardi dal cielo.

So che non mi conosci e neanche io conosco te, so solo il motivo per il quale sei lassù e che hai una bambina fantastica. Lei da una parte è fortunata perché sa che  suo papà era molto amato dagli altri .Quando   la mia professoressa di inglese ci ha comunicato l’accaduto era molto triste quindi si vedeva che le persone ti adoravano e non c’è cosa più bella  di sapere che le persone, nonostante gli errori compiuti, in cui tutti purtroppo potremmo cadere, ti apprezzano e ti vogliano bene; questo è il bello di avere qualcuno che ti sostiene qualunque cosa accada.

Oltre a questo volevo congratularmi con te per la tua fantastica canzone; detto sinceramente non pensavo che “voi” componeste cose meravigliose.

Per questo mi sento una brutta persona e mi scuso, sono consapevole che la gente è piena di pregiudizi.

Riguardo alla canzone ho colto il significato nel personale e mi sono ispirata alle tue parole per avere una vita migliore, grazie per avermi regalato delle parole così belle, ricordandomi che tutto passa.

Baci e abbracci

                                                                  Beatrice Crepaldi

 

P.S. Ho 12 anni, sono una studentessa che è venuta a vedere lo spettacolo il 23 Marzo.

 

Caro Beppe,

grazie per avermi donato questa esperienza, perché con il tuo spettacolo mi hai fatto capire molto cose, e mi hai esposto a quella che è la vera realtà.

Con la tua simpatia ci hai resi protagonisti di situazioni in cui nessuno si vorrebbe trovare, ma in cui qualcuno cade. Ma soprattutto, hai rotto quel muro di pregiudizi che avevo inconsciamente costruito, per cui esistono persone che son pazze e sconsiderate, mentre tu mi hai dimostrato che, come dice il titolo “ Errare humanum est”.

Da grande vorrei fare la giornalista, e grazie a te ho imparato ad andare oltre alle apparenze e a ricordarmi che chiunque io abbia davanti ha dei sentimenti come tutti.

Spero di non aver detto cose che ti turbino o fesserie, voglio solo che tu sappia l’importanza che hai avuto per una ragazzina di seconda media .

Continua a fare ciò che hai fatto a me.

Sinceri saluti.

                                                                                                                            Beatrice Porta